Villa Giustiniani a San Pietro Viminario
Nella frazione di Vanzo, la bellissima villa veneta appartenuta ai dogi, con un parco storico da visitare
A pochi chilometri da Monselice, nel paese di Vanzo, frazione di San Pietro Viminario, troviamo una maestosa Villa Veneta in stile palladiano: Villa Giustiniani.
I Giustiniani, famiglia di origine imperiale ed esponenti del patriziato veneto, fecero costruire la villa come la vediamo oggi nel Seicento, anche se la parte trasversale, quella più lunga, risale al Quattrocento.
L’impianto strutturale di Villa Giustiniani ricalca infatti una forma a “T”.
La parte più antica è costituita da un corpo centrale a tre piani con due barchesse che si allungano ai lati, destinate in passato all’uso agricolo.
Il corpo centrale è costituito da un salone centrale e quattro sale agli angoli come da tradizione delle ville venete.
L’ampliamento del complesso originario avvenne, secondo le fonti, nella seconda metà del Seicento per mano del doge Marcantonio, il quale adottò per il corpo centrale lo stile palladiano, e dotò così la villa di un’entrata monumentale che le conferisse maggiore imponenza e onorasse il ruolo di rappresentanza dell’abitazione.
In particolare, vennero modificati la facciata e l’ingresso alla villa. Sulla facciata, venne posto un timpano triangolare con al centro lo stemma della famiglia Giustiniani, sostenuto da quattro colonne doriche ad ordine gigante, in perfetto stile palladiano. Inoltre, vennero installate sul tetto cinque guglie a scopo decorativo e simbolico: stanno ad indicare infatti la presenza di un doge, e nella storia della famiglia Giustiniani ce ne furono addirittura due.
Marcantonio fece creare un lungo viale alberato di platani, che a cento metri dall’abitazione si apriva in doppia fila a semicerchio.
La villa è dotata di un parco storico di cinque ettari e di un roseto tra i più interessanti del Veneto, curato con passione dagli attuali proprietari. Il giardino ospita centinaia di varietà di rose antiche e varie bulbose, oltre che peonie e iris. Un parco che affascina anche in autunno con altrettante colorate fioriture, come l’anemone, il colchico, l’astro. Notevoli anche le collezioni di piante di limoni in antichi vasi di terracotta toscana.
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