Palazzetto Widmann a Bagnoli di Sopra
Nel centro di Bagnoli di Sopra, di fronte a Villa Widmann Borletti, si trova un altro edificio storico: il Palazzetto Widmann.
Il Palazzetto Widmann venne fatto erigere agli inizi del Settecento dall'abate Antonio Widmann, il quale, poco avvezzo alla vita caotica che si svolgeva nella villa, decise di avere una dimora per sé, indipendente dall’abitazione principale.
L’edificio originario era una costruzione a due piani che i Canonici di Santo Spirito avevano destinato ad abitazione per il fattore che amministrava e gestiva i terreni.
L’abate Antonio mantenne la struttura preesistente, ampliandola e adattandola in base alle proprie esigenze.
Il progetto per la ristrutturazione dell’edificio è attribuibile a Domenico Rossi, architetto di origini svizzere della scuola del Longhena. Le pareti interne vennero affrescate da Ercole Gaetano Bertuzzi, Louis Dorigny e Giovanni Battista Pittoni.
Con la vendita di Villa Widmann e i territori circostanti, anche il Palazzetto, come gli altri edifici, divenne proprietà di Pietro d’Arenberg, il quale nel 1859 ne affittò una parte al comune di Bagnoli perchè lo utilizzasse come scuola e sede municipale.
Nel 1884 il Palazzetto Widmann cessò la sua funzione di scuola, ma continuò ad ospitare gli uffici del Comune ancora per molti anni.
Nel 1984 il palazzetto venne acquisito definitivamente dal comune, ma smise di essere la sede del municipio. Da allora, venne sottoposto a continui restauri interni ed esterni, al fine di riportare gli affreschi e gli stucchi allo splendore originario e recuperare la facciata dai danni che negli anni le avevano arrecato gli agenti atmosferici.
Dal 2011 il Palazzetto Widmann è sede di una società privata.
Iniziativa finanziata dal Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020
Organismo responsabile dell'informazione: GAL Patavino.
Autorità di gestione: Regione del Veneto
- Direzione AdG FEASR e Foreste -