Sentiero del monte Rusta e Gemola
Itinerario "I monti Rusta e Gemola" di Aldo Pettenella
Il percorso si snoda nel cuore del comprensorio dei Colli Euganei, su due monti posizionati nel settore meridionale. L'escursione consente di attraversare fitti boschi, scoprendo la diversità della vegetazione in base all'esposizione e al clima degli opposti versanti collinari. Il monte Rusta con la sua forma perfettamente conica, è particolarmente esemplificativo dell'origine geologica degli Euganei ed è uno dei pochi rilievi rimasti quasi completamente allo stato selvaggio. Il vicino monte Gemola, invece, presenta declivi meno scoscesi caratterizzati dalla presenza di ampi coltivi, prevalentemente vigneti. La sua cima dolcemente pianeggiante è occupata da un antico edificio di notevole importanza, Villa Beatrice d'Este, che arricchisce il percorso di alcune note storiche molto interessanti.
Il sentiero inizia sul lato sinistro della strada provinciale che collega la piccola frazione di Faedo con il centro di Fontanafredda (nel comune di Cinto Euganeo), all'altezza dell'incrocio con via Pestrini. Si sale per circa mezzo chilometro su una comoda mulattiera lastricata in pietra di trachite, tra alte querce e castagni. Dopo aver incontrato una cabina elettrica dismessa, si abbandona la stradina per imboccare sulla sinistra un sentiero più stretto che conduce alle antiche cave ora abbandonate. Imboccando la stradella sulla sinistra, si sale al piazzale sovrastante le cave, da dove si gode di una bellissima vista sul borgo di Fontanafredda e sui monti che lo circondano. Lasciato il piazzale si prosegue la salita lungo una comoda via che, compiendo 12 tornanti, conduce verso la sommità del monte. La cima del monte Rusta si raggiunge percorrendo un ulteriore breve tratto di sentiero, ma la deviazione è consigliabile solo nella stagione invernale quando la mancanza di foglie consente di godere sprazzi di panorami tra la folta vegetazione. Nello spiazzo sommitale si trova un piccolo monumento religioso dedicato ai Caduti in Russia e, nelle vicinanze, si può intravedere una bassa fila di macerie che orla la sommità del colle: questo è tutto ciò che resta del castello medievale del monte Rusta.
Riprendendo il percorso all'altezza del dodicesimo tornante, si prosegue in discesa per altri tre tornanti. Giunti al quarto, invece di percorrerlo, si procede dritti lungo il sentiero che taglia obliquamente il versante sud-occidentale. In questo tratto di percorso si nota un repentino cambiamento del bosco, che dalla prevalenza di querce e castagni passa ad una vegetazione più mediterranea, caratterizzata da arbusti di ornielli, eriche e corbezzoli. Il sentiero assume un andamento a zig-zag e dopo cinque tornanti si immette sulla strada asfaltata che sale verso il monte Gemola. Nella sella che congiunge i due monti si trova un quadrivio: prendendo la stradina in ghiaia sulla destra si raggiunge la sommità del colle che ospita una delle ville venete più suggestive dei colli Euganei. La ripida via lastricata in trachite sale verso il monumentale portale della villa oltre il quale si arriva fino allo scenografico piazzale antistante Villa Beatrice d'Este. Una meritata sosta consente di godere appieno del bellissimo panorama che nelle giornate più limpide spazia fino alle Prealpi.
Ridiscendendo all'altezza del portale, si imbocca lo stretto sentiero sulla sinistra che entra nella boscaglia. Giunti ad una biforcazione si può decidere se proseguire nel più rapido sentiero di destra o prendere la deviazione a sinistra: in entrambi i casi si confluisce nella mulattiera che velocemente porta al piccolo borgo di Cornoleda. Oltrepassata la chiesa si prosegue in discesa verso Cinto Euganeo e alla prima curva si devia sul retro di una vecchia e grande casa seguendo la costa del monte. Il sentierino porta ad attraversare il calto Mogetto e, dopo essere risaliti tra alberi di gelso e sambuchi fino ad una abitazione, si prosegue fino ad incrociare la strada asfaltata che sale lambendo la quattrocentesca chiesetta di S. Lucia. Dopo averla superata si prende il viottolo sulla sinistra che prosegue quasi pianeggiante tra i vigneti e dopo non molto si ricongiunge con l'inizio del percorso, riportando al punto di partenza.