Sentiero del Monte Cecilia n.8
Il sentiero n.8 del Parco Regionale dei Colli Euganei
Il sentiero si trova a Baone, nella parte più meridionale dei Colli Euganei. Dopo aver parcheggiato l'automobile nella piazza del paese, bisogna raggiungere Via Lucerna e procedere in salita lungo un tratto di strada cementata. Oltrepassate le siepi di acero campestre e un piccolo bosco di robinie è necessario svoltare a sinistra in prossimità di un uliveto. Puntando lo sguardo a valle, ecco spuntare la chiesa di Calaone tra i monti Castello e Cero; in lontananza sono ben distinguibili anche il campanile di Baone e la città di Este.
Proseguendo lungo il percorso noterete che il manto roccioso è invaso da numerose esfoliazioni cipollari, che ne causano la desquamazione a seguito di un processo di alterazione innescata dagli agenti atmosferici.
Oltrepassato un bivio e imboccando il sentiero a destra tra carpini neri, robinie e frassini, fa capolino la berretta del prete, denominata così per la particolare forma dei suoi frutti.
Al bivio successivo salirete verso sinistra tra olmi, cornioli e aceri per poi accorgersi di un cambiamento della vegetazione che diventa più rada e costituita quasi completamente da robinia, rovi e biancospino.
In prossimità del punto di ristoro, potrete godere ancora di un'altra bella vista dei colli; avanzando distinguerete inoltre il monte Ricco, la Rocca di Monselice e Arquà.
Il sentiero vi condurrà all'interno di un bosco di acacie delimitato all'ingresso da esemplari di gelso della Cina, fino a raggiungere la deviazione per i ruderi del castello dei Conti di Baone. Gli scalini in pietra vi porteranno verso la croce in ferro che gli abitanti di Baone posero dopo la distruzione del castello ad opera di Ezzelino.
Ritornando al sentiero principale, noterete una “finestra naturale” nella quale è possibile scorgere Monselice, la Rocca, il monte Ricco e la pianura circostante.
Il sentiero prosegue in discesa fino a raggiungere i ruderi di casa Bolcato; il bivio successivo vi ricongiungerà al sentiero principale.
Procedendo all'interno di un fitto bosco, sbucherete in un prato calcareo, popolato da ginestre dal colore giallo e dalla meravigliosa orchidea Ruta patavina, appartenente al genere delle Ophrys ed Orchis.
È il momento di riposare e ammirare nuovamente il panorama dei Colli Euganei seduti su una comoda panchina!
Dopo una breve pausa, si continua a scendere; lungo il percorso incontrerete boschi di roverella, meli, cespugli di ligustro, marruca ( detta anche onge di gatto), rosa e ancora asparagi, ailanto, frassini e terebinto fino a raggiungere una carrareccia che vi riporterà sulla strada asfaltata in corrispondenza di Baone.