Carega del Diavolo a Baone
Un luogo stregato nei pressi del monastero di Salarola
I Colli Euganei, con i loro castelli, i luoghi di culto e l’ambiente naturale caratteristico hanno da sempre nutrito la cultura popolare di leggende e storie di magia e malefici, tramandate nel tempo dalle comunità rurali che li abitavano.
A Baone, troviamo un luogo misterioso e dal nome inquietante che ha dato spunto a fantasiose storie derivanti dalla superstizione religiosa della comunità.
Tra via Salarola e Via Vallesana, incastonata tra il fianco orientale del Monte Cero ed il poggio di Salarola, trova ubicazione La Carèga del Diavolo.
Nelle vicinanze dei ruderi del monastero di Santa Margherita, un particolare filone roccioso simile ad un imponente trono ha dato origine alla credenza che nel luogo dimorasse il Maligno.
Tutte le storie ambientate in questo luogo si fondano sulla leggenda della sedia del diavolo: dal suo trono, il demonio tentava chiunque passasse di lì, sfruttando il suo potere di acquisire sembianze diverse a seconda dell’occasione.
La più famosa delle leggende narra che tre monache annegarono nella fontana per fuggire alle lusinghe del grande tentatore che aveva preso le sembianze di un giovane cavaliere.
Il sacrificio delle monache non fu invano: il maleficio si sciolse e l’intera comunità fu salva.
Alla Carèga del Diavolo è legata anche la leggenda della “strigheta”, o “barbaglio”, un bagliore improvviso con cui un demone femminile accecava momentaneamente il malcapitato viandante, che ne veniva attirato e privato della volontà. L’uomo, attraverso questa luce, perdeva ogni virtù e soccombeva al dominio del Male senza opporre resistenza.
La Carèga del Diavolo fa parte del percorso delle fontane, poiché in questo luogo sorge la Fontana delle Munéghe, che con il suo nome evocativo, si rifà alla leggenda.
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