L'antica Selvarese tra boschi, castelli e battaglie
Cervarese Santa Croce ha origini molto lontane. La località, sorta tra ampi boschi e importanti corsi d'acqua, ha una lunga storia da raccontare e numerose bellezze architettoniche e naturali da mostrare.
Sicuramente già abitata in epoca romana, l’antica Selvarese – il cui toponimo è riconducibile al primitivo stato selvoso del territorio - ha rappresentato per secoli un centro strategico, segnando il confine tra Padova e Vicenza e controllando il traffico fluviale sul Bacchiglione.
La sua ricchezza in passato è derivata dal commercio del legname e della trachite estratta dai vicini colli, ma anche dall'installazione di mulini sui corsi d'acqua. Attualmente l'economia si basa principalmente sulla presenza di numerosi laboratori di pellicceria.
Il comune di si presenta suddiviso in frazioni: le più importanti sono Fossona, sede del Municipio, e Montemerlo, che si trova all'interno dei confini del Parco Regionale dei Colli Euganei.
All’interno del territorio di
Cervarese Santa Croce le bellezze da visitare sono numerose, prima fra tutte il
castello medievale di San Martino: la sua imponente torre venne innalzata in età longobarda, successivamente la fortificazione venne ampliata dai
Carraresi e fu teatro di numerosi scontri armati contro vicentini e veronesi, per poi diventare un'importante porto fluviale in epoca veneziana.
Sono inoltre da annoverare le tre antichissime chiese del territorio, anch’esse costruite in punti strategici dai primi cristiani, per celebrare il loro culto: la chiesa di Santa Croce, situata sulla riva destra del Bacchiglione, quella di Santa Maria, sulla riva sinistra, e quella di San Martino, nei pressi dell’omonimo castello.
Un’altra testimonianza architettonica dell’importante passato storico di Cervarese Santa Croce è villa Trento, una sontuosa villa cinquentesca, la cui facciata monumentale si ispira all'inconfondibile stile del grande architetto dell'epoca, il Palladio.
Meritano una visita anche il Palazzo della Francesca, che secondo la tradizione sorge sulle rovine dell'antico castello della Motta, e Villa Serenella, che svetta sulla cima di un piccolo colle ed è un gioiello dello stile neogotico.