Duomo di San Lorenzo
Il Duomo di San Lorenzo è il più antico simbolo religioso della cittadina termale
La storia del Duomo di San Lorenzo di Abano ha inizio in tempi molto antichi.
Esso infatti si presenta oggi come la riedificazione settecentesca di diverse pievi di epoca precedente.
Le testimonianze archeologiche fanno pensare che già in epoca romana, nel luogo dove oggi sorge il Duomo, esistesse un luogo di culto.
Infatti, nella piazza del Duomo di San Lorenzo si estendeva una necropoli romana (I-IV secolo d.C.), la scoperta della quale ha riportato alla luce diversi reperti tra cui oggetti personali, lapidi ed altri elementi in pietra (riutilizzati nelle riedificazioni settecentesche della chiesa).
La pieve romanico-gotica risaliva probabilmente al periodo altomedievale (X-XII secolo); mentre una parte venne fatta edificare due secoli più tardi in stile romanico dalla famiglia Mocenigo, (XIV secolo).
Nel 1780 furono avviati i lavori di costruzione di una nuova chiesa, ad un'unica navata con sei altari laterali. Il progetto in stile neoclassico si deve all’architetto Domenico Cerato (1715 – 1792), famoso per la realizzazione del Prato della Valle e della chiesa del Montirone, oltre ad altre numerose opere tra Padova e Vicenza.
Nel 1905, alla facciata in mattoni dall’aspetto “incompleto” furono aggiunte lesene, colonne e timpano, in pieno stile neoclassico-palladiano.
Nel 1967 la facciata del Duomo di San Lorenzo venne ricostruita dall’architetto trentino di Efrem Ferrari, in stile neoromanico, con lo scopo di ottenere un’immagine più armoniosa ed in equilibrio con il campanile. Oggi si possono notare i simboli dei Quattro Evangelisti di Luigi Strazzabosco ed il portone principale in ferro.
A fianco del Duomo di San Lorenzo, si trovano la Cappella del Patronato di San Lorenzo e la nuova Grotta di Lourdes.
Nel giardino del Duomo di San Lorenzo sono visibili una vera di pozzo e quattro macine rotonde in trachite euganea risalenti all’epoca romana (I-II secolo d.C.).
Opere d’arte all’interno del Duomo di San Lorenzo
Nel Duomo di San Lorenzo sono custodite numerose opere di pregio, tra cui dipinti, sculture ed arredi sacri.
I dipinti:
- “San Giuseppe e il Bambino”, di Antonio Zanchi (1616-1696);
- “Flagellazione di Cristo” di Bartolomeo Letterini (1712);
- la Pala di San Lorenzo (XVIII sec.);
- due tele tardo-barocche, attribuite alla scuola di Jacopo Ceruti, detto “Pitocchetto”.
L’Altare Maggiore, il Tabernacolo del Santissimo Sacramento e le sculture che rappresentano La Fede e La Speranza di Tommaso e Domenico Allio, provengono dalla chiesa di Sant’Agostino di Padova, demolita nel 1819 su ordinanza del governo austriaco.
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