Chiesa di San Martino a Monselice
Dall’Anno Mille ad oggi, una serie di restauri hanno portato la chiesa ad essere uno delle maggiori attrattive artistico-culturali di Monselice
La Chiesa di San Martino a Monselice venne fatta erigere attorno all’anno Mille ed apparteneva in origine al Monastero di Santa Giustina di Padova. Dalla sua costruzione, l’antica cappella subì un lento e progressivo degrado fino al Settecento, quando venne ampliata e restaurata.
A questo periodo risalgono gli interventi sugli altari e le opere scultoree di Giuseppe Bernardi, detto “il Torretto”. Del Settecento anche l’importante ciclo pittorico attribuibile al pittore di origini venete Vincenzo Damini e i dipinti del presbiterio di Gaspare Diziani. Della pregiata quadreria fanno parte anche altre tele di artisti minori del periodo a cavallo tra XII e XIII secolo.
Nel 1927, vennero apportate importanti modifiche agli spazi della chiesa: dal vano di sinistra venne ricavata una piccola cappella dedicata alla Madonna, venne eliminata la scala di accesso al pulpito e la balaustra esistente venne riadattata ad altare; venne costruito un soffitto a botte, dando alla struttura generale dell’edificio un aspetto più gradevole.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, viste le evidenti condizioni di degrado, la Comunità decise di risistemare l’interno della chiesa: finestroni in ferro sostituirono i precedenti in legno, e le pareti furono ritinteggiate, mentre l’artista locale Augusto Manfrin si dedicò alla decorazione della cappella della Madonna.
Negli anni Cinquanta, si provvide poi a qualche consolidamento, ma solo alla fine degli anni Ottanta fu possibile un restauro totale dell’immobile, grazie all’intervento di un cittadino monselicense, tecnico della Soprintendenza di Venezia che si spese con e autorità di Monselice per avviare l’iter necessario al restauro.
L’associazione “San Martino” si occupò inoltre di tinteggiature, di costruire l’impianto elettrico e restaurare i dipinti. I lavori di restauro, iniziati nel 1983, terminarono nel 1990, ridando alla chiesa nuovo lustro e alla città di Monselice un sito di pregio artistico-culturale.
Oggi la chiesa è officiata dalla parrocchia del Duomo Nuovo e viene utilizzata per cerimonie e durante alcuni eventi canonici, come i fioretti di maggio e nel giorno di Santa Lucia, il 13 dicembre; in questa occasione la chiesa è affollatissima per la benedizione del pane, dalla tradizionale forma di occhio a quattro raggi, che riproducendo il simbolo iconografico della Santa protettrice di scalpellini e spaccapietre, lavori ormai scomparsi, ma legati all’antica lavorazione della trachite euganea.
La chiesa di San Martino è ora sede dell’omonima associazione, ed ospita spesso manifestazioni ed eventi culturali.
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