Colli Euganei

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Chiesa di San Martino a Luvigliano

Chiesa di San Martino a Luvigliano

Chiesa di San Martino a Luvigliano

Antichissima pieve la cui storia si intreccia con la famosa “Villa dei Vescovi”

Nel cuore dell'ameno borgo di Luvigliano, oggi frazione di Torreglia, svetta la chiesa parrocchiale di San Martino, la cui intitolazione induce a collocare la sua fondazione in età carolingia, sebbene il più antico documento che ne attesta l'esistenza sia datato all'anno 1077.

La si raggiunge percorrendo in salita la stretta strada che costeggia il muro di recinzione di Villa dei Vescovi, rispetto alla quale la chiesa rimane in posizione sopraelevata. Un alto terrapieno con scalinata in trachite che conduce sul sagrato, da dove si ammira la solenne architettura neoclassica dell'edificio sacro. La chiesa appare quasi incastonata tra il monte che sale ripido alla sue spalle e le due ville che la affiancano: sul lato orientale Villa Pollini e su quello occidentale Villa dei Vescovi.

La sua storia si intreccia con quella del palazzo vescovile: la chiesa arcipretale di Luvigliano, infatti, anticamente occupava lo sperone roccioso su cui oggi sorge la prestigiosa villa. Recenti indagi archeologiche hanno confermato la presenza di una piccola pieve probabilmente edificata sui resti del castello medievale dei Transegaldi, distrutto dal terribile Ezzelino da Romano insieme alla torre che sorgeva sul colle della Mira.

La chiesa subì diversi rifacimenti e ampliamenti, con l'aggiunta del battistero e del cimitero, finchè nel 1474 venne completamente demolita e ricostruita nel luogo dove tuttora si trova. La decisione fu presa dal vescovo di Padova Jacopo Zeno, il quale innamoratesi del colle su cui sorgeva la chiesa, ordinò che venisse edificata lì una casa per i prelati.

L'aspetto odierno della chiesa lo si deve ad un restauro settecentesco e alle modifiche architettoniche apportate tra il 1847 e il 1854, che ne hanno trasformato anche gli interni. Le decorazioni sono di gusto barocco e nella navata è conservata una bellissima tavola del 1527 raffigurante "San Martino che dona il mantello a un povero tra i ss. Giovanni Battista, Giovanni Evangelista, Pietro, Paolo e un donatore" del pittore bergamasco Girolamo da Santa Croce, allievo di Giovanni Bellini.