Colli Euganei

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Rocca degli Alberi

Rocca degli Alberi

Rocca degli Alberi

Il perno della cinta muraria e l’accesso occidentale alla città di Montagnana

La cinta muraria medievale di Montagnana è ben conservata e ha subito negli anni pochi interventi di restauro, tanto da apparire oggi maestosa e molto simile a come doveva essere nel Trecento.

I due accessi nelle mura di Montagnana, uno a Est, verso Padova e l’altro ad Ovest verso Verona sono il Castello di San Zeno e la Rocca degli Alberi.

La Rocca degli Alberi, imponente e tuttora ben conservata, venne costruita tra il 1360 ed il 1362 dall’architetto militare Francesco da Schicci. 
Il complesso è costituito da un mastio di altezza non inferiore ai 35 metri, da un nucleo centrale che si affaccia verso la città e da un ponte fortificato sul vallo che precede la massiccia porta in legno di rovere.

Simbolo dell’antica città murata, la Rocca degli Alberi appariva in origine come un’isola con un fitto bosco dalla quale si elevava la roccaforte, circondata da un fossato sia all’esterno che all’interno delle mura e connessa con quattro ponti levatoi; lungo l’accesso, dominato da due torri, si collocavano quattro porte a battenti e due saracinesche.

La Rocca aveva esclusivamente uno scopo difensivo ed era stata commissionata dal signore di Padova Francesco Da Carrara il Vecchio, i cui stemmi familiari compaiono accanto a quello del Comune di Padova. 

L’androne di ingresso della Rocca degli Alberi guarda verso un preciso punto dell’orizzonte, al quale risultano allineate le sette torri nel tratto meridionale, che corrisponde al punto in cui tramonta il sole quando entra nel segno del Leone.
Il complesso è stato destinato dal 1963 e per molti anni ad ospitare un Ostello della Gioventù.


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